TEMPO FUOR DI SESTO o L’UOMO DEI GIOCHI A PREMIO

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Titolo Originale: TIME OUT OF JOINT
Autore: Philip K. Dick
Anno: 1959
Genere: FS Metafisica / Speculativa
Edizione: Antologia Millemondi Inverno 1975; Fanucci – Collez. Immag. Dick

Commento:
L’opera affronta un classico tema dell’autore, l’ingannevole percezione della realtà, la falsità della finzione che che circonda la vita di ciascuno. Il protagonista è il classico antierore dickiano, un uomo che sembra essere paranoico ma che, alla fine, si scopre come avesse tutte le ragioni per sentire che qualcosa fosse “fuori posto”, qualcosa andasse nella sua vita..
l romanzo inizia in quello che sembra essere uno scenario perfettamente “realista”, una comunità tipica dell’America degli anni ’50. Ragle Gumm, il protagonista, vive con la famiglia modello di sua sorella Margo mentre intesse una classica storia piccolo-borghese di tradimento con la moglie del vicino, Junie Black. Mano a mano che la vicenda prosegue, il lettore, però, scopre alcune piccole differenze con gli anni ’50 “reali” finchè Ragle stesso sperimenta una sorta di collasso nervoso in cui gli oggetti spariscono, sono sostituiti da alcune piccole scritte. Nomina sunt res: la realtà che percepiamo “esiste” in quanto tale solo perchè viene costruita dall’esterno. Dopo questa esperienza folgorante, Ragle decide di voler andare fino in fondo, arrivando così a scoprire quello che è davvero accaduto, con un parallelo e progressivo distacco del romanzo dal realismo iniziale verso il fantascientifico propriamente detto.
Interessante a livello di contenuti, con un intreccio godibile e una lettura scorrevole, è consigliata non solo agli appassionati di Dick, come possono esserlo altre sue opere più “singolari”, ma a tutti gli amanti della Fantascienza più speculativa e astratta.

Trama:
Ragle Gumm vive con sua sorella Margo, suo genero Vic e il nipotino Sammy in un piccolo sobborgo urbano. Si guadagna da vivere grazie alle vincite quotidiane del gioco a premi del giornale locale, la Gazette, “Dove andrà oggi il nostro Omino Verde?”, in cui deve predire la casella esatta della scacchiera in cui si recher il protagonista dell’enima. Il giornale fornisce delle specie di indizi cifrati ma in realtà Gumm cerca di predire il risultato in base alla storia passata e ad una buona dose di intuito. Ragle è da anni il campione in carica del gioco che tutti riconoscono anche grazie ad un accordo con il giornale per cui gli sono condonati un certo numero di errori.
Il tram tram quotidiano di Ragle viene poco a poco sconvolto da una sequenza di strani accadimenti. Una sera suo genero Vic per esempio riferisce di essere convinto di voler accendere la luce del bagno tirando una cordicella quando da sempre l’accensione nella loro casa avviene tramite un bottone. Un altro giorno, dopo essere uscito con la sua vicina di casa, l’avvenente quanto infantile Junie Black, la bibita che stava fissando viene rimpiazzata da una sottile pezzo di carta con scritto il nome dell’oggetto. Presso alcune rovine vengono ritrovate guide telefoniche riportanti numeri che Ragle prova a chiamare senza successo e riviste dove si parla di un’attrice famosissima, Marilyn Monroe, che nessuno della famiglia conosce. Infine, intercettando trasmissioni radio con un apparecchio amatoriale, Ragle capta il suo nome.
Dopo aver partecipato alla riunione di un comitato civico creato da una vicina, la Signora Keitelben, in cui è impressionato dal modellino di una futuristica fabbrica sotterranea, Ragle decide di abbandonare la città. Il primo tentativo fallisce: una volta raggiunta una casa all’esterno viene ricatturato e, privo dei ricordi degli eventi della sera prima, riportato in casa sua. La seconda volta fugge assieme a Vic a bordo di un autotreno e riesce ad apprendere la verità: siamo decenni nel futuro rispetto a quello che credeva e la Terra sta combattendo una guerra con i coloni lunari che lottano per l’indipendenza.
Ragle originariamente si occupava di predire la zona di impatto dei missili lunari ma la responsabilità del compito, assieme con un ripensamento riguardo alla ragione/torti delle due parti in guerra, gli causò un crollo nervoso. Per questo motivo i militari hanno costruito una rassicurante mondo fittizio modellato sulla sua infanzia, e quindi riportato indietro negli anni ’50, dove il talento di Ragle veniva comunque utilizzato attraverso lo stratagemma del gioco a premi.
Gumm ricorda tutto quanto anche grazie alla Signora Keitelben che ha operato segretamente per questo e che ritrova una volta arrivato all’esterno. Decide così di emigrare e di unirsi alla causa dei Lunari mentre Vic ritorna nella cittadina.

Citazione:
Il chiosco delle bibite andò in pezzi. Molecole. Vide le molecole, incolori, prive di qualità, che lo formavano. Poi vide attraverso di esse, lo spazio dall’altra parte, la collina retrostante, gli alberi e il cielo. Vide il chiosco delle bibite perdere la propria esistenza, insieme all’uomo dietro il banco, il registratore di cassa, il grande distributore dell’aranciata, i rubinetti della Coca e della root beer alla spina, le vaschette del ghiaccio con le bottiglie, la griglia per gli hot dog, i vasetti di senape, gli scaffali dei coni, la fila di pesanti coperchi di metallo sopra i diversi gusti di gelato. 
Al suo posto c’era un pezzetto di carta. Recava scritto in stampatello 
CHIOSCO DELLE BIBITE

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